STORIATutto ha inizio nel lontano 6 gennaio 1482, ci troviamo a Parigi, al cospetto di Notre Dame, la maestosa cattedrale. A farci da narratore è il poeta Gringoire che, volente o nolente, si ritroverà coinvolto in questa storia di amore, religione, passione e odio.
Si sta svolgendo la festa dei folli che culminerà con l'elezione del papa; colui che riuscirà a fare la smorfia più brutta verrà insignito di tale titolo. A vincere è il povero Quasimodo, gobbo, zoppo, sordo, deforme a tal punto da meravigliare per la sua bruttezza. L'arcidiacono Frollo lo aveva adottato sedici anni prima quando era stato abbandonato proprio ai piedi della sua cattedrale. Da allora Quasimodo aveva sempre vissuto al riparo dal mondo crudele, tra i suoi amici di pietra e soprattutto con le sue amate campane. Il campanaro di Notre Dame, questo era Quasimodo.
Un giorno, dall'alto di una delle torri, i suoi occhi si posano su una incantevole creatura, è Esmeralda, la zingara, che con la sua capretta Djali ed un tamburello intrattiene i passanti in cambio di qualche spicciolo. Le sue movenze aggraziate, la sua voce e la sua "bellezza insolente" catturano il cuore di Quasimodo ma non solo…
Alla stessa scena assiste Frollo che nonostante sia un uomo di chiesa, dalla fede inattaccabile, si invaghisce della ragazza fino a considerarla "più di Dio".
Anche Febo de Chateaupers, capitano delle guardie del re, è innamorato della bella Esmeralda ma la sua vita è destinata ad essere legata in matrimonio con la ricca Fiordaliso.
Nonostante questo Febo ed Esmeralda si confessano il loro amore. Frollo, invidioso dei due innamorati, finirà col pugnalare Febo alle spalle e a far passare per colpevole la povera Esmeralda. La zingara viene arrestata e imprigionata, sottoposta a torture e ricattata dall'arcidiacono che in cambio del suo corpo l'avrebbe lasciata andare. Quasimodo interviene per salvarla, la libera e la nasconde in una delle sue torri.
Clopin, capo della Corte dei Miracoli, luogo di ritrovo di tutti gli esclusi della città, e suo protettore, fraintendendo le intenzioni di Quasimodo, organizza una rivolta con lo scopo di liberare la sua piccola Esmeralda. Febo e le sue guardie intervengono per riportare l'ordine a Parigi ma negli scontri Clopin viene ucciso.
A quel punto Quasimodo decide di affidare la bella zingara a Frollo credendo che questi l'avrebbe portata in salvo e invece l'arcidiacono la consegna alle guardie. Il capitano Febo vuole la sua morte, solo così, infatti, potrà dimostrare alla sua fidanzata Fiordaliso che non amava nessun'altra all'infuori di lei.
E' la fine, Esmeralda verrà impiccata alla forca, Quasimodo, assistendo impotente alla drammatica scena, e resosi conto del tradimento del suo "patrigno" lo getterà dalla torre, accecato, ormai, da una rabbia incontenibile.
Il gobbo non può fare altro che recuperare l'esanime corpo della sua amata Esmeralda e deporlo in una fossa comune dove, al suo fianco, si lascerà morire dal dolore.
Così si conclude il romanzo..."Circa due anni dopo gli ultimi avvenimenti di questa storia, nel sotterraneo di Montfaucon furono trovati fra le orride carcasse due scheletri di cui l'uno teneva l'altro strettamente abbracciato. Uno di questi due scheletri, appartenente a una donna, aveva ancora attaccato qualche brandello di una stoffa che era stata bianca…
L'altro, che teneva strettamente abbracciato, era lo scheletro di un uomo. Fu notato che aveva la colonna vertebrale deviata, la testa nelle scapole, e una gamba più corta dell'altra. Non aveva però alcuna rottura di vertebre alla nuca, ed era evidente che non era stato impiccato. L'uomo al quale apparteneva era dunque andato là, e là era morto. Quando si cercò di staccarlo dallo scheletro che abbracciava, si disfece in polvere."CASTLola Ponce -Esmeralda Claudia D'Ottavi -FiordalisoGiò Di Tonno -QuasimodoGraziano Galatone -FeboVittorio Matteucci -FrolloMatteo Setti -GrengoireMarco Guerzoni -ClopinHo messo solo il primo cast per ragioni di tempo e di spazio, non me ne vogliate! L'aggiunta di tutti gli altri interpreti sarà graditissima!
Ma la questione principale è : cosa è stato per voi Notre Dame?!